La qualità e la tracciabilità della materia prima sono fondamentali per garantire prodotti di eccellenza. Per questo motivo l’azienda ha deciso di favorire lo sviluppo della produzione di nocciole sul territorio nazionale, incentivando le coltivazioni mediante consulenza tecnico-agronomica e garantendo ai produttori l’acquisto del raccolto. Nello specifico si tratta di circa 2.800 nuovi ettari sul territorio nazionale, che andranno ad ampliare la filiera italiana della nocciola rispettando i requisiti di qualità, tracciabilità e sostenibilità ambientale. I nuovi noccioleti saranno concentrati in particolare in Veneto, Friuli VG, Toscana e Lazio.
Intesa Sanpaolo, gruppo leader per il sostegno finanziario del settore agroalimentare italiano, affiancherà Loacker e gli agricoltori interessati mettendo a disposizione una linea di credito dedicata alla riconversione dei terreni e la messa a dimora di nuovi impianti produttivi.
La produzione di nocciole ha caratteristiche particolari in quanto la pianta, che ha una vita utile di oltre 50 anni, inizia a produrre solo a partire dal 5° anno e raggiunge il pieno raccolto a partire dall’8° anno. Tenendo conto di questi elementi, Intesa Sanpaolo offre una linea di credito dedicata che è caratterizzata da un preammortamento di durata particolarmente elevata (7 anni) su una durata complessiva di 12 anni. Questo accordo favorisce la collaborazione tra la Banca ed un’azienda capofila rilevante come Loacker, che permette di estendere importanti vantaggi anche alle proprie aziende fornitrici, sostenendo in questo modo la crescita delle piccole e medie imprese italiane.
“Che bontà!´: è la promessa di Loacker a clienti e consumatori. Al fine di tenervi fede, materie prime di eccellenza sono presupposti indispensabili.” ha dichiarato Wanda Hager, Direttore Sviluppo Agrario di Loacker. “Le nocciole di origine italiana sono uno degli ingredienti più importanti delle nostre specialità. La verticalizzazione della filiera produttiva della nocciola è una delle nostre strategie per garantire la qualità e il controllo sulla materia prima nonché la sostenibilità ambientale. Allo stesso tempo riconosce l’importanza imprescindibile della componente umana, e ci permette di raggiungere l’ambizioso obiettivo di dare vita a un esempio, solido e solidale, di sinergia tra aziende agricole e produzione dolciaria.”