07 Dolori e 07 Dolori #COVID19

Gli ex-voto, in diverse religioni ed in particolare in quella cattolica, sono oggetti simbolici che rimandano spesso al corpo umano e nascono come elementi pagani, entrati successivamente nei luoghi di culto per richieste o come ringraziamenti per grazie ricevute. Un ex-voto è un dono dato ad una divinità in senso generico.

L’artista francese Nordine Sajot, naturalizzata romana da oltre vent’anni, utilizza gli ex voto per la realizzazione di opere scultoree e progetti fotografici nei quali questi elementi sono riattualizzati come segni visivi, simili a geroglifici o pitture parietali, per sottolineare ciò che – oltre alla funzione primaria – possono veicolare in termini di linguaggio e di associazioni di forme.

Nelle serie fotografiche 07 DOLORI e 07 DOLORI #COVID19 – quest’ultimo in corso di sviluppo – la dinamica concettuale è molto simile a quella religiosa: Nordine Sajot estrae un elemento “ex-voto” che a sua volta ha viaggiato verso figure religiose e lo riacquisisce come elemento pagano, appartenente all’universo femminile tout court. Il cuore stampato sulle maglie indossate dalle protagoniste della serie fotografica 07 DOLORI è stato realizzato dall’artista con una patata rossa a forma di cuore, trafitta da 7 coltelli, appartenuti agli uomini di casa e di famiglia. La maglia con i 7 dolori-coltelli diventa per l’artista un indumento di condivisione contemporaneo, supporto di comunicazione e di linguaggio fra il proprio corpo e quello altrui.

nella foto in alto: Cristina Bowerman Chef Glass Hostaria / Stella Michelin – Romeo Chef and Baker Roma

Le protagoniste, le donne che la indossano, affermano e conquistano la propria identità, i propri diritti, gli spazi, il proprio corpo, in mezzo ad una realtà dove la prepotenza dei riferimenti maschili è sempre dominante. Quelle stesse donne sono emblemi consapevoli di femminilità ed ogni scatto che le rappresenta racchiude al contempo il loro specifico universo personale, ma anche uno spazio di condivisione. Sono figure presenti a loro stesse, con un forte carattere di resilienza e di empatia di fronte a società ed immagine. Ogni scatto viene accompagnato da un loro breve testo, uno statement o un racconto di una decina di righe.

nella foto sotto: Valérie Carrettero – Business and top manager coach

Valerie Carretero

 

La relazione fra corpo, cibo, relazioni sociali ed identità è il filo conduttore di molti dei lavori di Nordine Sajot ed è nuovamente importante anche nella serie fotografica 07DOLORI #COVID19, così intitolata poiché strettamente connessa all’attuale situazione di pandemia globale. Ciascuna protagonista non è stata fotografata dalla Sajot, ma è stata chiamata dall’artista a farsi un autoscatto descrittivo ed al contempo sintesi della propria “quarantena”, del proprio isolamento per pubblicarlo, in condivisione, sui canali social instagram e facebook.

INSTAGRAM – https://www.instagram.com/nordinesajot1601/

FACEBOOK – https://www.facebook.com/nord.ine.581

Nordine Sajot (Nata a Parigi, vive e lavora a Roma). Artista visiva pluridisciplinare. Indaga l’aspetto antropologico della società, riflettendo sulle tematiche del cibo, del corpo, del linguaggio e del consumo globale con una particolare attenzione all’uguaglianza sociale e al femminismo. Le sue opere sono in collezioni pubbliche e private e sono state esposte in musei, spazi istituzionali, festival e gallerie private, in Italia e all’estero: GAM Galleria d’Arte Moderna, Roma; Palazzo delle Esposizioni, Roma; MACRO – Future Museo dʼArte Contemporanea, Roma; Museo del Corso, Roma; Velan – Centro d’arte contemporanea, Torino; Studio Stefania Miscetti, Roma; Notgallery, Napoli; CIAC – Centro Internazionale per l’Arte Contemporanea, Castello Colonna Genazzano; Palazzo Lucarini – Centro Internazionale per l’Arte Contemporanea, Trevi; Galleria Ron Lang Art, Amsterdam; C/O Careof Fabbrica del Vapore, Milano; MLAC – Museo Laboratorio di Arte Contemporanea dellʼ Università La Sapienza, Roma; Ex-Macello, Padova; Teatro Miela e Galleria Lipanje Puntin, Trieste; Fondazione Arnaldo Pomodoro, Milano; Galleria Civica, Modena; Teatro Sociale, Bergamo ; Fournos Center for the Art and New Technology, Atene; QUARTER – Centro Produzione Arte, Firenze; Istanbul Contemporary Art Museum; Goethe-Institut, Toronto Canada; Luigi Pecci – Centro per l’Arte Contemporanea, Prato; Museo dʼArte Moderna Casa Serodine, Ancona; 11° Biennale dei giovani artisti dʼEuropa e del Mediterraneo, Atene; Centro dʼArte Contemporanea, Bruxelles; Biennale Internazionale del Design di Saint-Etienne, Francia; Galleria EOF, Parigi.

 

 

 

 

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